Friday 23 January 2015

Burano's legends...




Molto interessanti sono alcune leggende che riguardano l'isola tra cui quella sull'origine dei colori vivaci delle case. Si dice che i colori così diversi servissero ai pescatori di ritorno a casa per riconoscere immediatamente da lontano la propria dimora. Secondo altri, invece, avrebbero significato che le case non erano state colpite dalla peste o dal colera, infatti in quei casi venivano disinfetttate dalle pestilenze con la calce che le rendeva bianchissime.
Un'altra leggenda affascinante è quella sull'origine del merletto. Si racconta che un pescatore promesso sposo fosse riuscito a resistere al richiamo delle sirene e avesse ricevuto in dono dalla loro regina per la sua straordinaria fedeltà un velo nuziale creato dalla schiuma del mare. Tale velo indossato dalla sua sposa venne talmente ammirato dalle giovani dell'isola che queste incominciarono a tentare di imitarlo tramite il ricamo creando dei bellissimi merletti. 
Altre leggende riguardano i santi protettori. Una di queste racconta che intorno alll'anno Mille fu ritrovata una grossa cassa di pietra galleggiante che quattro fanciulli riuscirono a portare a riva. Dentro si trovarono i corpi di Sant'Albano, di San Domenico e San Orso e un barilotto di vino, il "bottazzo di Sant'Albano". Quest'ultimo fu ritenuto miracoloso e fu rubato dai Muranesi invidiosi ma purtroppo nessun miracolo avvenne e il bottazzo si trova ancor'oggi nella chiesa di San Donato di Murano nella speranza che avvenga il miracolo...
Infine, un'altra legenda che riguarda sempre Sant'Albano, uno dei santi protettori di Burano, racconta che i Buranelli fossero stati beffati da un gioielliere il quale aveva chiesto loro tutti gli ori che possedevano per fonderli e creare un braccio d'oro come reliquiario per i resti di Sant'Albano. Il braccio che consegnò, creduto d'oro massiccio, avrebbe però poi col caldo fatto fuoriuscire una sostanza nera, probabilmente pece, rivelando così l'inganno!