Sunday 1 March 2015

On the footsteps of Casanova

ON THE FOOTSTEPS OF CASANOVA IN VENICE

1. CAMPO SAN GIOVANNI E PAOLO

Among Casanova's many love affairs, one of the most famous is his relationship with two nuns from the convent of Santa Maria degli Angeli in Murano. First he had an affair with Caterina Capretta. She was his lover before her dad sent her to the convent. He used to walk with her in the gardens on the Giudecca's island and made love to her calling her "his wife". But during his visits to the convent in Murano, he met the second nun, M.M.. M.M. came from a very noble family and therefore Casanova tried to protect her identity. M.M. was probably Marina Morosini, Caterina's older friend and the French Ambassador's lover. Casanova and M.M.'s first private meeting took place in Campo San Giovanni e Paolo. This big campo is flanked by the great church of San Giovanni e Paolo (which is a sort of doges' mausoleum) and the monumental entrance of the main public hospital in Venice (which was once the Great Scuola di San Marco). In the middle of the square, behind the equestrian statue of the famous mercenary Bartolomeo Colleoni, is where the two met.

It was a cold night and Casanova got at the meeting point one hour before their appointment. A two-oared gondola finally reached the shore of the canal and a man in a mask came out of it and walked towards the statue. Casanova regretted not having brought his pistols. The person in the mask walk towards him with outstretched hands and finally Casanova realised that behind the mask dressed as a man was his "angel", M.M.. They walked together towards St. Mark's Square to the casino near St. Moses Theatre that Casanova had rented for the special occasion. M.M. Was graceful and elegant. She wore "a coat of rosy velvet, embroidered with gold spangles, a vest to match, embroidered likewise in the richest fashion, breeches of black satin, diamond buckles, a solitaire of great value on her little finger, and on the other hand a ring" and "her black lace mask was remarkable for its fineness and the beauty of the design". In her pockets there were "a gold-snuff box, a sweetmeat-box adorned with pearls, a gold case, a splendid opera-glass, handkerchiefs of the finest Cambridge, soaked rather than perfumed with the most precious essences", two beautiful watches, chains, trinkets, brilliant with diamonds and an English pistol "of fine steel, and of the most beautiful finish".

From Chapter XVII, The Memoirs of Jacques Casanova de Seingalt 1725-1798, Complete.


Sulle tracce di Casanova a Venezia...

Seduttore, scrittore, viaggiatore, abate, musicista, giocatore d'azzardo, spia, massone...Casanova e' davvero un personaggio interessante.  
Nacque a Venezia il 2 aprile 1725 da una famiglia di attori (o forse da una attrice, visto che secondo alcuni sarebbe figlio del nobile Grimani). Originario della zona di San Samuele, in una casa vicina a Palazzo Malipiero, inCalle della Commedia, ora chiamata Calle Malipiero. Passò la sua infanzia con la nonna Marcia in Corte delle Muneghe e frequentò una casa vicina di una maestra di ricamo dove si innamorò di Angela Tosello. Angela era la nipote di Padre Tosello e  viveva in una casa sempre vicino, dietro il teatro, in Calle Nani e occasionalmente stava dalla Signora Orio, con Nanetta e Marta Savorgnan (nipoti della Orio) sue parenti e amiche, nella sua casa dietro alla chiesa, in Salidas San Samuele. Proprio in questa casa, in una camera al quarto piano, si consumò il primo rapporto sessuale di Giacomo con le due sorelle Savorgnan. Sempre in questa zona, nella Chiesa di San Samuele si sposarono i suoi genitori. Qui fu battezzato, prendeva parte alla messa, prese i primi quattro ordini minori (1740), recitò il suo primo sermone e fallì nel tentativo di un secondo svenendo o facendo finta di svenire per celare il fatto che aveva bevuto e non aveva ben preparato il discorso...
Divenne amico del Senatore Malipiero, suo vicino di casa, ed era spesso ospite a cena nel suo palazzo. Dal giardino del palazzo s'invaghì della diciasettenne Teresa Imer, vicina di casa di Malipiero, già oggetto del desiderio dell'anziano Senatore con la quale molti anni dopo, nel 1753, ebbe un figlio. (Il palazzo di Teresa dava sulla Corte della Duca Sforza).
Nelle vicinanze, al Teatro di San Samuele, di proprietà del Grimani, Giacomo divenne suonatore di violino.
Tra i suoi luoghi preferiti a Venezia, vi erano il caffè Florian in Piazza San Marco e il casino del Ridotto in Calle Vallaresso. A Rialto, amava frequentare la taverna dei Do Mori e de Le Poste Vecie in Campo delle Beccarie.
Dopo esser diventato amico di Matteo Bragadin (avendogli salvato la vita dopo una festa a San Polo a Palazzo Soranzo,1746), visse nel Palazzo della famiglia Bragadin (Castello 6041) nei pressi di Campo Santa Marina e divenne amico di altri due  sue amici, Marco Dandolo e Marco Barbaro, con i quali condivideva un interesse nella cabala. 
In Campo San Maurizio, a Palazzo Bellavite, averva un altro amico, il famoso poeta erotico Giorgio Baffo, il quale era stato anche amico di suo padre e aveva iniziato Giacomo all'idea dei piaceri della vita.
Probabilmente, lo iniziò a tali piaceri fin troppo bene...Infatti, nonstante un altro tentativo di intraprendere la carriera ecclesiastica e di vivere nel Seminario di San Cipriano a Murano, venne arrestato e imprigionato aSant'Andrea (1743). Anni dopo, nel 1754, in un casino a Murano, ebbe una relazione segreta a triangolo con due suore del convento di Santa Maria degli Angeli, Caterina Capretta e 'M.M.'(il cui protettore era l'ambasciatore francese de Bernis).

Altri luoghi veneziani di Casanova:

- I magazzini in Campo San Stefano e Sant'Angelo dove con gli altri musicisti beveva malvasia e si ubriacava. Una notte, arrivarono fino al punto di dissacrare il monumento alla guerra in mezzo a Campo Sant'Angelo.
Calle del Carbon a San Luca dove visse in una stanza economica col fratello (1745)
i giardini della Giudecca dove passeggiò con la sua innamorata Caterina Capretta e fece l'amore con lei chiamandola 'moglie'
la Chiesa di San Canzian dove nei confessionali Giacomo incontrava Laura e le dava lettere per la sua amata Caterina che lei portava di nascosto in convento a Murano 
Santi Giovanni e Paolo davanti alla statua di Bartolomeo Colleoni dove incontrava 'M.M.'
Calle Luigi Torrelli (dietro Santa Maria dei Derelitti) dove visse prima che quasi quaranta uomini venissero ad arrestarlo il 26 luglio del 1755
- Il café nel Campiello San Zulian dove prendeva parte attiva in dibattiti pubblici con Zorzi
I Piombi da dove fuggì