Thursday 22 August 2013

Papa Alessandro III in incognito a Venezia...

Non lontano dal palazzo della bella cortigiana Bianca Cappello, sempre nella zona di Sant'Aponal, percorrete la Calle del Perdon sino ad arrivare al Sotoportego de la Madona, dove scoprirete un capitéo davvero interessante e ricco di storia. Dietro una grata, osservate un'immagine della Madonna col bambino e, in basso, una statuetta in plexiglas di un prelato sdraiato nell'atto di dormire. Si tratterebbe, secondo la tradizione, di una rappresentazione di Papa Alessandro III,  il quale in incognito a Venezia per sfuggire alle spie dell'imperatore Federico Barbarossa, si rifugiò qui durante le prima notte a Venezia. Sull'architrave del portico, vi è una grande tavola di legno con inciso: 'ALESSANDRO TERZO SOMMO PONTEFICE FVGIENDO L'ARMI DI FEDRICO INPERATORE VENENDO AVENETIA QVI RIPOSSO LA PRIMA NOTTE ET POI CONCESSE INDVGIENZA PERRPETVA IN QVESTO LOCCHO DICENDO VN PATER NOSTER ET VNA AVE MARIA TBI NON SIT GRAVE DICERE MATER AVE LANO MCLXXVII ET CON LA CARITA DI DEVOTI SILVMINA GIORNO E NOTE COME SI VEDE RISTAURATO DA DIVOTI L'ANNO MDCCCXXX'.
Come si legge sull'incisione, il Papa avrebbe concesso l'indulgenza perpetua a coloro i quali avessero recitato un Padre Nostro e un Ave Mariamin questo luogo. Le croci incise su marmo alle due estremità della calle starebbero a segnalare il percorso di penitenza. Sempre secondo la tradizione, dopo la prima notte Papa Alessandro avrebbe dimorato lavorando come sguattero nelle cucine del Convento di Santa Maria della Carità, ovvero le attuali Gallerie dell'Accademia, e la sua identità sarebbe stata svelata solo dopo ben sei mesi a Venezia da un frate francese... Lasciate le vesti di viandante, sarebbe stato condotto a Palazzo Ducale e quindi a San Silvestro, ospite nel palazzo del Patriarca di Grado. Grazie al Doge Sebastiano Ziani, il 24 luglio 1177, venne stipulata la pace di Venezia tra Alessandro III e Federico Barbarossa: l'imperatore riconobbe l'autorità del Papa e revocò quanto aveva fatto contro la Chiesa e il Papa, a sua volta, lo assolse dalla scomunica. Come conseguenza, Venezia ottenne privilegi commerciali, economici e politici concessi dall'Imperatore e privilegi spirituali e materiali concessi dal Papa. Tra quest'ultimi, vari doni tra i quali l'anello benedetto di cui parleremo più tardi a proposito di un'importante festa veneziana... 


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